
Al confine fra Murgia e Salento, a pochi chilometri dal candido mondo onirico di Ostuni, aggrappata alla collina con le case bianche e le scalinate che portano alla cattedrale, la piccola località della valle d’Itria riserva una piacevole sorpresa gastronomica: l’alta cucina regionale degli chef Vinod Sookar e Antonella Ricci, che consiglia anche nella scelta dei vini. In questa masseria sprofondata in un gran parco, raffinatamente riattata, i piatti più classici del territorio pugliese sono rielaborati con raffinatezza e talento, con una preferenza per le prime portate (immancabili e sorprendenti le orecchiette) e per le preparazioni di carne (cosciotto di capretto). Tutti gli ingredienti sono selezionati con cura, a partire dalle verdure dell’orto che vengono dalla masseria stessa. I 40 coperti del locale, sempre occupati, sono testimoni di un successo costante che ha consacrato il ristorante, consolidandone la reale eccellenza.